Scritto 25 Marzo 2022 | Aggiornato 4 Aprile 2022 | by Giuseppe
0Cosa è un NFT e come funziona
In questi ultimi anni si sente ormai sempre più spesso parlare di NFT (Non Fungible Token) soprattutto grazie ad alcune notizie di acquisti milionari.
Anche se nati nel 2014 e diffusi nel 2017, sono ancora molte le critiche e i dubbi sull’argomento, proprio come è successo quando nacquero le cripto valute, vediamo allora di fare un po’ di chiarezza.
Cominciamo spiegando cosa sono gli NFT (Non Fungible Token).
L’aggettivo non fungibile indica un bene non replicabile e non sostituibile. A differenza dei beni fungibili come ad esempio le banconote che possono essere scambiate con altre banconote, quelli non fungibili invece non sono replicabili o sostituibili con altri beni.
Tutto ciò è dato da una marca digitale che ne rappresenta il certificato di autenticità degli NFT nella blockchain.
Una blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) è, in maniera molto semplificata, una rete informatica di nodi che consente di gestire e aggiornare, in modo sicuro e univoco, un registro contenente dati e informazioni in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica (come ad esempio una banca centrale).
Un NTF può contenere un prodotto digitale, come un’immagine, una gif, un video o un audio che viene realizzato da un autore.
Il file NFT una volta generato corrisponde a una stringa in codice binario, che viene salvata nella blockchain sotto forma di stringa più semplice. Permettendo così di verificarne la sua autenticità, la proprietà dell’opera e tutto il percorso che l’opera potrà avere una volta che viene ceduto o scambiato.
Per fare un esempio concreto provare ad immaginare un dipinto, che possiamo definire come un bene fisico unico al mondo, un NFT è come quel dipinto ma digitale.
Per creare un esemplare unico di NFT o una collezione in edizione limitata e inserirlo quindi nella blockchain, si possono utilizzare diverse piattaforme. La più diffusa al momento è OpenSea dove è possibile, oltre che creare e vendere NFT, anche acquistarli o scambiarli. Il mercato degli NFT ovviamente ruota attorno alle cripto valute, quindi se sei interessato a questo mercato devi possedere un portafoglio digitale. Tra i più pratici consigliamo MetaMask o Coinbase.
Anche se proprio su OpenSea da qualche tempo è possibile acquistare NFT direttamente con carta di credito o Apple Pay.
Si può decidere di acquistare un’opera sotto forma di NFT solo per il piacere di averla ed esporla, oppure come forma di investimento futuro nel caso in cui l’autore cresca di fama e le sue opere valgano sempre di più.
Queste che vedete qui sopra sono le collezioni più famose che esistono sul mercato. Sono state create da Yuga Labs con il nome di Bored Ape Yacht Club per quella di sinistra e CryptoPunks per quella di destra. Queste collezioni NFT hanno raggiunto il prezzo di vendita di circa 100 Etherium, oggi equivalenti a circa 300 mila Dollari americani.
Bisogna fare molta attenzione riguardo i diritti sugli NFT.
Quando si acquista un NFT non si diventa proprietario dell’opera digitale, ma si possiede un certificato che consente di rivendicare il diritto di proprietà sull’opera. Così, una volta acquistata l’opera, il proprietario potrà dimostrare di esserlo grazie al certificato situato nella blockchain il quale richiama il file che documenta l’opera originale.
I diritti di proprietà intellettuale rimangono all’autore, che può riprodurla in copie o modificarla.
I campi di applicazione sono infiniti.
In futuro pensate come potrebbero essere agevolate le vendite di beni mobili e immobili cedendo il contratto di una casa, ad esempio, sotto forma di Token digitale. Snellirebbe di gran lunga la burocrazia, i costi e il rischio di incorrere in una truffa.
Anche noi di Accrocchi abbiamo pensato di realizzare le nostre collezioni di NFT, che potete visionare a questo indirizzo https://opensea.io/Accrocchi